Inizialmente commissionato dal Dayton Art Institute in occasione di un’importante mostra su Caravaggio e i suoi seguaci olandesi, questa conferenza si è poi ampliata includendo un’analisi sulle donne artiste tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo in Europa.
L’autrice racconta nei suoi libri delle cortigiane nell’Italia Rinascimentale e descrive gli stili di vita nelle corti d’Europa all’inizio dell’era moderna per analizzare, con prospettiva originale, il ruolo che le donne ebbero nel mondo dell’arte anche come artiste.
Lawner prende in esame i gesti “eroici”, come quelli dei quadri della famosa e tumultuosa artista italiana del diciassettesimo secolo, Artemisia Gentileschi, che si identifica nello spirito guerriero del personaggio biblico di Giuditta, analizzando al contempo una visione sensuale e anche le aspirazioni delle donne al mondo della pittura e della scultura, come nel caso delle signorili Lavinia Fontana e Properzia dei Rossi o delle audaci e mondane Elisabeth Vigée Le Brun e Angelica Kauffmann del diciottesimo secolo, che non temevano di vivere la loro vita apertamente, di viaggiare lontano, e all’occasione di tenere salotti intellettuali. Le immagini sono molto varie. Entrano a far parte di questa storia anche molte figure maschili, come il pittore Joshua Reynolds e il grande critico tedesco Winckelmann.